L'approccio in stile matematico non credo che porti lontano, visto che uno smarphone non è in grado di conoscere la velocità di spostamento con sufficiente approssimazione, nè (come hai evidenziato tu) il raggio di curvatura (che oltretutto potrebbe non essere costante nel tempo).
Il GPS in questo campo è oltremodo impreciso e non può essere utilizzato.
Per chiarire meglio immagina una semisfera cava in cui c'è una sferetta piena che si posiziona, ovviamente, al centro della semisfera cava.
Se il sistema si muove di moto naturale uniforme la sferetta se ne sta tranquilla sul fondo. Se fa una curva brusca la sferetta sale di un po' per poi ridiscendere; se fa una curva di raggio maggiore la sferetta sale ugualmente, ma di meno. Lasciamo perdere il fatto che la sferetta potrebbe, arrivata sul fondo, per forza di inerzia, assumere un movimento pendolare. Facciamo finta che ci sia una calamita che la trattiene in una certa misura sul fondo e ne smorza di un certo fattore i movimenti (potrebbe ad esempio essere immersa in un olio di densità opportuna).
Orbene io vorrei avere una misura "di quanto" si è spostata la sferetta e questa misura è direttamente proporzionale alla forza centrifuga. E il "quanto" non è necessario che sia un valore numerico espresso in Newton ma solo in unità arbitrarie.
L'accelerometro di cui sono totati quasi tutti gli smartphone dovrebbe sentire questo cambio dallo status quo e registrare questi cambiamenti.
O no ?