Italian contratto sviluppatore

Never99

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salve a tutti. vi chiedo delle info che mi possono essere utili prossimamente( e anche a chi legge in futuro).
sono un ragazzo di 23 anni, ho già un lavoro full-time 40 ore da diversi anni e, come secondo lavoro, vorrei sviluppare app. Ho un progetto già, presentato e piaciuto, per cui fino a qui tutto bene. per quanto riguarda la parte contrattuale, cosa mi consigliate di fare? premetto che non sò niente di questo mondo per quanto riguarda la parte contrattuale specifica, però ho conoscenza del fatto che sotto a 5000 euro non deve esserci l'apertura della partita iva o poi aprire forfettaria fino ad un tot di entrata. anche dei dubbi se fare/chiedere dei contratti a lungo termine con compensazione mensile come un normale stipendio o direttamente un'unica somma come progetto.
vorrei consigli e pareri da esperti di questo forum che mi sappiano indirizzare nella retta via ahah. grazie a chi saprà aiutarmi
 

giannimaione

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... quali sono i giorni/orari della settimana per svolgere un secondo lavoro? (ricorda di dedicare parte del tuo tempo ad una bella ragazza!!! i tuoi 23-24-25---30 anni non torneranno MAI più!!!)
il problema non è il limite di 5000 euro, ma chi è disposto a pagarti in mancanza di una fattura; voglio dire che NON potrei avere una collaborazione di lavoro con una persona che mi presenta una "ricevuta per lavoro occasionale";
inoltre il tuo secondo lavoro NON deve essere concorrente al lavoro subordinato e non deve arrecare danni all'azienda dove lavori;
credo (hai bisogno di un fiscalista) che in presenza di una "prestazione occasionale", con tanto di ricevuta, l'importo che percepisci debba essere "cumulato" con il reddito da lavoro dipendente;

oppure tutto in nero! VIVA L'ITALIA!
 
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udg

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Voto con Gianni per la bella ragazza! Per lavorare c'è sempre tempo..:)
Una forma strutturata potrebbe essere la s.r.l.s (anche uninominale) . Si tratta di una società di capitali che puoi far partire a costo quasi zero e senza mettere a rischio il patrimonio personale.
Contratto a lungo termine oppure attività a progetto
La seconda è più semplice, ma tocca definire bene tutti gli elementi e, soprattutto, farsi pagare a stati di avanzamento altrimenti rischi di impiegare settimane e mesi per realizzare qualcosa che "il cliente" decide di non ritirare o non pagare (capita anche che alla fine ti chieda uno sconto importante, contando sul fatto che ormai la fatica l'hai fatta..)
Il contratto a lungo termine dipende più dalla tua controparte (se vuole offrirtelo o meno) che da te. In assenza di titoli ed esperienza non puoi aspettarti delle gran cifre e bisogna prestare attenzione alle clausole di risoluzione del contratto (che comunque tutelano entrambe le parti). Non essendo un calciatore né un allenatore, dubito tu possa inserire clausole vantaggiose in caso di risoluzione anticipata.

Comunque, visto che sembra tu già abbia sia un progetto apprezzato che un possibile cliente, perchè non concordare con questi una modalità che soddisfi entrambi?
Quando ci sarà un secondo cliente, avrai sempre tempo e modo di cambiare impostazione.
 

Never99

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@udg e @giannimaione tranquilli che già convivo, viaggiamo, ci divertiamo quindi stiamo bene ahahaha.
Specifico che il progetto è per un'azienda che non fa conflitto con la mia, è totalmente il contrario.
Quello di attività di progetto mi soddisfa di più, potrei chiedere un compenso mensile anzichè tutto insieme. con il compenso mensile, ci saranno clausole tra aggiornamenti, attenzioni ecc.. però ho chiara più la situazione ora, grazie.
 

Elric

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Al di là di quanto ti hanno già scritto sapientemente giannimaione e udg, nel tuo caso puoi fare riferimento al contratto di prestazione d'opera ai sensi dell'art. 2222 cod.civ. o, se sei iscritto ad un albo (es. ingegneri), al contratto d'opera professionale ai sensi dell'art. 2230 cod. civ. Di entrambi ne trovi in giro di template (anche da una nota catena di vendita cancelleria). Dacci un occhio e fai i correttivi che si adattano al tuo caso. I correttivi falli senza strafare o rischi di andare a derogare norme imperative (cioè norme che non puoi derogare) o creare rapporti subordinati o parasubordinati che potrebbero crearti qualche problema con il tuo attuale lavoro (uno di questi - ma solo uno - è violare l'art. 2105 cod. civ. sull'obbligo del dipendente di fedeltà).

Ciò premesso, quello su cui devi prestare attenzione è regolare la proprietà intellettuale e adattarla alle tue esigenze: può farti comodo mantenere la proprietà e dare solo la licenza (in esclusiva o no) del tuo prodotto oppure vendere la proprietà e tanti saluti. Non ho idea né del cliente né del prodotto e più di questo non riesco a scriverti.

L'aspetto dei € 5.000 è un aspetto prettamente fiscale: si parla di prestazione occasionale se in un anno resti sotto quella cifra e se il numero di prestazioni non supera il numero di 50; ovviamente se ogni anno fai € 4.999 e 49 prestazioni, il requisito dell'occasionalità vacilla e ti tocca comunque aprire partita i.v.a. e passare dal 730 al modello ex-unico, che adesso si chiama diverso (non sono un commercialista/fiscalista e potrei non essere aggiornato sull'intera tematica ma grosso modo è così). Se sei agli inizi e non sai se riesci a ingranare ma il cliente vuole la fattura, puoi provare ad appoggiarti ad un amico: lui fattura al cliente e tu fai ricevuta di prestazione occasionale all'amico.

Questione compenso: non è un problema se te lo fai pagare a rate o in un'unica soluzione, puoi fati pagare come ti pare. L'ideale (per te) è farsi pagare prima. Se il progetto è a stadi/stato di avanzamento puoi farti pagare quando inizi (o raggiungi) il singolo stadio; nel gergo italo-anglo-maccheronico si chiamano "pagamenti a milestone".
Quello che non torna, semmai, è quando scrivi:
fare/chiedere dei contratti a lungo termine con compensazione mensile come un normale stipendio o direttamente un'unica somma come progetto.
"contratti a lungo termine" e "normale stipendio" vuol dire rapporto subordinato e, quindi, da dipendente. Lassa perde'. Non perché non siano possibili ma perché, da un lato sei già dipendente e dall'altro non hai p.i.v.a., si apre un mondo piuttosto complesso che, ritengo, non faccia al caso tuo e non è facilmente riassumibile qui.

Tutto ciò al netto di altre tematiche (ad es. copertura assicurativa).
 

moster67

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Io tempo fa avevo fatto un lavoro per una società (ok, in questo caso una società straniera) e la mia commercialista mi ha detto di considerare il mio lavoro come diritto d'autore e ho dato in licenza l'app che avevo sviluppato, ovviamente stipulando un license-agreement. Nella mia dichiarazione ho poi indicato questo lavoro sotto altri redditi. Così non avevo vincoli di importi, non c'era bisogno di fare una fattura, lavoro continuo o no, partitiva iva o no. Certo la tassazione era forse più alto.
Forse potrebbe essere una strada....
 

amorosik

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Io tempo fa avevo fatto un lavoro per una società (ok, in questo caso una società straniera) e la mia commercialista mi ha detto di considerare il mio lavoro come diritto d'autore e ho dato in licenza l'app che avevo sviluppato, ovviamente stipulando un license-agreement. Nella mia dichiarazione ho poi indicato questo lavoro sotto altri redditi. Così non avevo vincoli di importi, non c'era bisogno di fare una fattura, lavoro continuo o no, partitiva iva o no. Certo la tassazione era forse più alto.
Forse potrebbe essere una strada....

E al committente cosa rilasciavi?
Voglio dire, come faceva lui a dimostrare la spesa e quindi poterla imputare tra i 'costi' ?
 

Star-Dust

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In Italia si usa questo
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amorosik

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Da noi si dice "el conto su carta da formaggio"
Chissa' da dove e' iniziata questa abitudine
Si vede che una volta si mangiava molto formaggio e quindi le carte usate erano disponibili facilmente

:D
 

Star-Dust

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In Italia; mentre in Sicilia 😄si usa il pizzino 😄
In sicilia siamo persone di onore e basta la sola parola ... e un fucile a canne mozze
 
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moster67

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ma non dovresti superare certi limiti (vanno dai 30 ai 60 mila euro anno)
Interessante, grazie.
Ma devo anche considerare lo stipendio del mio lavoro normale come dipendente o i 30 ai 60 riguarda solo il lavoro che fatturo con partita Iva?
 

amorosik

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Caso 1: fai il software di tua ideazione (NON SU COMMISSIONE)
in questo caso lo vendi con un nota/ricevuta di pagamento come compensi per diritti d'autore con il tuo codice fiscale applicando una ritenuta di acconto del 20% sul 75% dell'importo totale.
operazione esente iva. A marzo nel tuo 730 precompilato vedrai un CUD aggiuntivo e un rigo denominato COMPENSI DIRITTO D'AUTORE con l'importo dei vari CUD dei tuoi clienti. Non paghi l'INPS, non puoi fare installazioni , consulenze e assistenza.

Caso 2: Sviluppi sw su commissione: Allora fai sempre una nota ricevuta con il tuo codice fiscale ed applichi la rtenuta d'acconto del 20% su tutto l'importo.
Ma in questo caso devi pagare anche l'INPS (un ulteriore 28% circa) iscrivendoti alla Gestione separata in quanto non è il tuo lavoro principale' ma puoi fare consulenza.

In tutti e due i casi il commercialista del tuo cliente dovrà versare la ritenuta di acconto e farti il modulo CUD .
il secondo caso è un lavoro e ci paghi l'INPS il primo caso invece hai lavorato una volta sola e il sw lo rivendi negli anni a seguire e quindi non è un lavoro e di conseguenza niente INPS.

Caso 3 : Apri una partita iva con il regime dei minimi (o forma equivalente) e ti iscrivi alle gestione separata INPS in quanto sei già iscritto con il tuo lavoro principale
fai fattura regolare e non applichi l'iva in quanto sei nel regime semplificato. L'INPS la paghi in percentuale sugli introiti e non in scaglioni fissi come gli artigiani.
Paghi solo se incassi e puoi anche vare installazioni e fornire hardware ma non dovresti superare certi limiti (vanno dai 30 ai 60 mila euro anno)

Caso 4: Apri una ditta come artigiano .... nel tuo caso lascia perdere.

Se hai altri 2 amici interessati puoi pensare ad un cooperativa, le tasse sono veramente molto basse.

Per fare quello che ti ho indicato rivolgiti ad un CAF ed evita i commercialisti che hanno i paraocchi e sanno solo aprire ditte e srl.

Riguardo alla quota esente di 5.000 0 8.000 euro non ti riguarda in quanto già li superi con il tuo primo lavoro.


Fai di mestiere, o sei esperto in queste materie per interesse personale?
Chiedo perche' mi sembra insolito un commercalista che frequenta attivamente un forum programmatori
 

Elric

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Riguardo alla quota esente di 5.000 0 8.000 euro non ti riguarda in quanto già li superi con il tuo primo lavoro.
Quota esente per cosa?

A quanto ne so, in ogni caso, superati i € 5.000 la prestazione non è più occasionale e scatta l'obbligo di apertura p.iva.

Chiedo perche' mi sembra insolito un commercalista che frequenta attivamente un forum programmatori
Non troppo, dai.

Ad esempio, io nella vita faccio tutt'altro che il programmatore di professione!
... e, penso, si noti! (magari solo ogni tanto) :)
 

Elric

Well-Known Member
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È simile al commercialista... ma meglio! :cool:⚖️

In azienda (prevalentemente contrattualistica, proprietà intellettuale e societario).
 
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